de/di Miguel Sánchez-Ostiz
(trad. Marcela Filippi)
Que no te inquiete
el vuelo bajo del pájaro,
ni el tembloroso
y prolongado tañido de la campana,
ni el inoportuno golpeteo
de la mariposa nocturna
en tu ventana,
ni ese aullido inmotivado del perro,
pues no son sino reflejos
de la oscuridad
que desde siempre te habita.
Che non ti inquieti
il volo basso dell'uccello,
né il tremolante
e prolungato rintocco della campana,
né l'inopportuno crepitio
della farfalla notturna
sulla tua finestra,
né quell'immotivato ululato del cane,
perché non sono altro che riflessi
dell'oscurità
che da sempre abita in te.
(Del libro La marca del cuadrante. Pamiela Ediciones, Pamplona-Iruña 2000)
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