de/di Miguel Ángel Yusta
(trad. Marcela Filippi)
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Es el alma la cárcel del poema
allí, en atardeceres sin fatiga,
quedan huellas de sueños y miradas.
El amor no claudica,
se coloca de espaldas al reloj
y aun desgajado y preso
sigue siendo poema y armadura
que renace en los átomos del aire.
L'anima è il carcere della poesia
lì, nelle sere senza fatica,
restano tracce di sogni e di sguardi.
L'amore non claudica,
si mette di spalle all'orologio
e ancora spezzato e imprigionato
continua ad essere poesia e armatura
che rinasce negli atomi dell'aria.
(Del libro Reflejos en un espejo roto. Editorial Lastura, 2019)
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