de/di Luis Alberto de Cuenca
(trad. Marcela Filippi)
Permaneció de pie junto a la puerta,
vestida solo con una toalla
ceñida al cuerpo. Me miraba como
si quisiera que yo la devorase,
y eso acabó con mi resaca: el día
no podía empezar mejor. Me dijo:
“Me gustas mucho.” “¿Hasta qué punto?”, dije.
“Hasta este punto”, dijo, y la toalla
cayó al suelo. Y la charla terminó.
Rimase in piedi vicino alla porta,
vestita solo con un telo da bagno
che le cingeva il corpo. Mi guardava come
se volesse che la divorassi,
e questo pose fine alla mia sbornia: il giorno
non poteva iniziare meglio. Mi ha detto:
“Mi piaci molto.” “Fino a che punto?” dissi.
“Fino a questo punto,” disse, e il telo da bagno
cadde a terra. E il discorso finì.
vestita solo con un telo da bagno
che le cingeva il corpo. Mi guardava come
se volesse che la divorassi,
e questo pose fine alla mia sbornia: il giorno
non poteva iniziare meglio. Mi ha detto:
“Mi piaci molto.” “Fino a che punto?” dissi.
“Fino a questo punto,” disse, e il telo da bagno
cadde a terra. E il discorso finì.
(Del libro Cuaderno de vacaciones. Premio Nacional de Poesía 2015. Circulo de lectores, Visor 2015)
)
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