lunedì 21 novembre 2022

BUIO ALLA FINESTRA/BUIO ALLA FINESTRA

de/di Francisco Caro
(trad. Marcela Filippi)

¿Y si callar no fuera suficiente?
por qué no comenzar a desdecirse,
a desmontar
una a una las horas,
las palabras con que nos construimos
por qué no comenzar
a deshacer renglones, la ficción
con que nos hemos abrigado,
esta vieja, raída,
coartada de signos
cuando se atisban
los territorios del asedio último,
tiene el hombre que somos o seremos
severa obligación de no engañarse,
de quedar
libre de los poemas, de las místicas frondas
donde tanto ocultamos
arrumbar deberíamos
telones, vestiduras
y minuciosamente
el camuflaje denso de lo escrito
desnudados del hábito,
vueltos al cielo virgen
de la noche primera, será preciso hacer
de la nada palacio,
la claridad en donde guarecernos.


E se tacere non fosse sufficiente?

perché non cominciare a dirsi,
a smontare
una per una le ore,
le parole con cui ci costruiamo?

perché non cominciare
a scomporre le linee, la finzione
con cui ci siamo coperti,
questa vecchia, logora,
coartata da segni?

quando si intravedono
i territori dell'assedio ultimo,
l'uomo che siamo o saremo ha 
il severo obbligo di non ingannarsi,
di essere
libero dalle poesie, dal mistico fogliame 
dove tanto nascondiamo 

dovremmo ricusare 
tende, indumenti
e minuziosamente
il denso camuffamento di quanto scritto

denudati dall'abitudine,
rivolti al cielo vergine
della prima notte, sarà necessario fare
dal nulla palazzo,
la chiarezza dove ci ripareremo.


                                  (Del libro En donde resistimos. Premio Valencia. Poesia Hiperión, 2021)

 



Nessun commento:

Posta un commento