lunedì 21 novembre 2022

CHAT

de/di Miguel Ángel Yusta
(trad. Marcela Filippi)

Tal vez ya mi destino 
dependía de un hilo telefónico.
O del email que nunca recibí.
Descendí lentamente por la escala del miedo
hasta que aquellas pasadas tardes de domingo
de los años perdidos
excavaron la fosa de la monotonía
y enterraron otros tiempos de luz.
Sólo quedó, vigilando el vacío,
la pantalla sin luz de mi portátil.


Forse, ormai il mio destino
dipendeva da un filo telefonico.
O dalla mail che non ho mai ricevuto.
Scesi lentamente lungo la scala della paura
fino a quando quelle grevi sere di domenica 
degli anni perduti
hanno scavato la fossa della monotonia
e hanno seppellito altri tempi di luce.
Rimase a vigilare il vuoto, soltanto
lo schermo senza luce del mio portatile.

                                                      (Del libro DES-CONCIERTO. Editorial La Fragua del trovador)

 

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