sabato 19 novembre 2022

ME LLAMAN POR MI NOMBRE/MI CHIAMANO COL MIO NOME

de/di Juana Vázquez
(trad. Marela Filippi)

Me llaman por mi nombre.
Uno más en el vacío del universo.
Nombre compartido
interino…
Nombre que nada significa 
palabra que alguien dibujó con agua. 
No hay algo más allá que me descifre.
La Puerta  está herméticamente cerrada.
Balbuceo de preguntas es mi diario existir
pues me muevo en la herida de lo indefinido.
¿Será esto la penumbra de la noche eterna 
llena de  enigmas  oblicuos?
Las alondras no dan  sentido a las albas  
que trenzan el tiempo entre  susurros 
y pálidos colores.
Los gorriones los ruiseñores los jilgueros
vuelan sin saber adónde van 
y filtran otra música llena de premoniciones
aunque no entiendo su lenguaje.
La vida  está llena de grafías
pero no son  reveladoras de nada 
pues no tienen la fórmula 
del Primer Manuscrito.
Y es que olvidamos el Código Primigenio.
¿De qué valen los libros sagrados y  la historia 
si son  jeroglíficos de caos
que no interpretan 
la  clave del Silencio
que día a día amanece muda como mi nombre?


Mi chiamano col mio nome.
Ancora un altro nel vuoto dell'universo.
Nome condiviso
temporaneo…
Nome che non significa nulla
parola che qualcuno ha disegnato con acqua.
Non c'è null'altro al di là che mi decifri.
La Porta è chiusa ermeticamente.
Balbettio di domande nella mia quotidiana esistenza 
perché mi muovo nella ferita dell'indefinito.
Sarà questa la penombra della notte eterna
piena di obliqui enigmi?
Le allodole non danno senso alle albe
che intrecciano il tempo tra  sussurri
e pallidi colori.
I passeri gli usignoli i cardellini
volano senza sapere dove vanno
e filtrano un'altra musica piena di premonizioni
anche se non capisco il loro linguaggio.
La vita è piena di grafie
ma non sono rivelatrici di nulla
poiché non hanno la formula
del Primo Manoscritto.
Ed è che abbiamo dimenticato il Codice Primigenio.
A cosa servono i libri sacri e la storia
se sono geroglifici di caos
che non interpretano
la chiave del silenzio
che giorno dopo giorno sorge muta come il mio nome?


                                                                                 (Del libro Voz de niebla. Ars poetica, 2020)

 

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