martedì 1 ottobre 2024

VIEJAS PIEDRAS BLANCAS PARA SENTIR/VECCHIE PIETRE BIANCHE PER SENTIRE

de/di Luis Miguel Rabanal
(trad. Marcela Filippi)

Viejas piedras blancas para sentir
el húmedo calor del tiempo.
Han pasado los años y aún te crees
la mentira de entonces, si regresas
hazlo para siempre, como los que nada guardan
para sì, a no ser la decrepitud.
Casas en penumbra y huertos quemados.
Allí la infancia lloró su paraíso.
Y vienes hoy a detenerte
ante el paisaje donde pensabas morir.
Nadie te espera todavía, pobre hombre
que sufre,
                   nadie te ha llamado.


Vecchie pietre bianche per sentire
il caldo umido del tempo.
Sono trascorsi gli anni e tu credi ancora
alla menzogna di allora, se ritorni
fallo per sempre, come chi non tiene nulla
per sé, ad eccezione della decrepitezza.
Case in penombra e orti bruciati.
Lì l'infanzia pianse il suo paradiso.
E vieni oggi  e ti fermi
davanti al paesaggio dove pensavi di morire.
Nessuno ti aspetta ancora, pover'uomo
che soffre,
                   nessuno ti ha chiamato.

(De Postrimerías. Eolas ediciones, 2024)

 

Nessun commento:

Posta un commento