de/di Luis Miguel Rabanal
(trad. Marcela Filippi)
Sin ninguna piedad, como se desviste
al enfermo y es amarga la sed y tiene color
su boca de inminente y trágico peligro,
así rememorarías aquellos años de jugar tú solo
al borde del fangal, al borde de una imagen
con hogueras y humo azul para las lágrimas.
Debiste proteger mejor tu cuerpo entonces.
Hoy ya es tarde para deambular a ciegas
los lugares que dispuso la rutina ante tus ojos.
Mírate si no, esta edad no puede ser la tuya,
ni el amigo que ayer asesinaron, tan poca cosa,
y que nunca más verás no siendo en tu corazón,
cuando lo sueñes, y sea una batalla
sin sangre tu corazón de niño turbio.
Como si todo hubiera terminado,
ahora que comienzas a recordar su nombre
y no hay razón para haberlo escrito en los tabiques.
De aquel tiempo te queda una tormenta
que pasó y pasó y borró las nubes.
Senza alcuna pietà, così come si spoglia
l'infermo e la sete è amara e ha colore
la sua bocca d'imminente e tragico pericolo,
così avresti ricordato quegli anni in cui giocavi da solo
sul bordo della fangaia, sul bordo di un'immagine
con fuochi e fumo blu per le lacrime.
Avresti dovuto proteggere meglio il tuo corpo allora.
Oggi è ormai tardi per deambulare alla cieca
nei luoghi che la routine ha disposto davanti ai tuoi occhi.
Guardati se no, questa età non può essere la tua,
né l'amico che ieri hanno assassinato, così posa cosa,
e che non vedrai mai più non essendo nel tuo cuore,
quando lo sognerai, e sia una battaglia
senza sangue il tuo cuore di bambino torbido .
Come se tutto fosse finito,
ora che inizi a ricordare il suo nome
e non c'è motivo di averlo scritto sulle tavole.
Di quel tempo ti rimane una tormenta
che passò e passò e cancellò le nubi.
(De Postrimerías. Eolas ediciones, 2024)
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