giovedì 27 marzo 2025

PENÉLOPE/PENELOPE

de/di Hilario Barrero
(trad. Marcela Filippi)

En aquellas largas tardes de diciembre,
mientras mi madre y Celia recordaban a sus muertos,
la colcha iba creciendo. Por la noche nadie la destejía.
Una colcha hecha de trapos luminosos,
de rasos que cubrieron el rostro de una muerta,
seda de una blusa florida en los pechos de una madre,
un tapiz de bramante para un hijo de agua.
Celia, sin saberlo, iba tejiendo
una alfombra para que la muerte entrara sin hacer ruido,
pero la muerte entró como entra el olor a fuego
cuando a lo lejos arde un bosque,
llevándose a las dos


In quelle lunghe sere di dicembre,
mentre mia madre e Celia ricordavano i loro morti,
il copriletto cresceva. Di notte nessuno lo disfaceva.
Un copriletto fatto di stracci luminosi,
di rasi che coprirono il volto di una morta,
seta di una camicetta a fiori sul petto di una madre,
un tappeto di filo grosso per un bambino d'acqua.

Celia, senza saperlo, tesseva
una tela affinché la morte entrasse senza fare rumore,
ma la morte entrò come l'odore del fuoco
quando in lontananza brucia un bosco,
portandole via entrambe.

                            (De Tarja. Editorial Renacimiento, 2024) 

Nessun commento:

Posta un commento