mercoledì 30 gennaio 2019

LO PROFUNDO/IL PROFONDO

de/di Santos Domínguez Ramos
(trad. Marcela Filippi)
(Pollock. The Deep, 1953)
No toques lo que está. Toca lo que no está. Miles Davis
Trama blanca de luz
sobre el oscuro gesto del abismo.
Huellas y cicatrices,
trazos que el tiempo escribe en la pintura
con la caligrafía secreta del misterio.
Y en el dibujo, oculto,
lo profundo invisible:
bajo el hielo quebrado, la esencia de los sueños,
el espíritu áspero de las noches sin luna.
Tras el hilo que flota late una nebulosa
por la que entra el silencio
abisal:
lo profundo es lo oscuro.
Non toccare ciò che c’è. Tocca ciò che non c’è. Miles Davis
Trama bianca di luce
sull’oscuro gesto dell'abisso.
Orme e cicatrici,
tratti che il tempo scrive nella pittura
con la calligrafia segreta del mistero.
E nel disegno, occulto,
il profondo invisibile:
sotto il ghiaccio rotto, l'essenza dei sogni,
lo spirito aspro delle notti senza luna.
Dietro il filo che fluttua palpita una nebulosa
attraverso cui entra il silenzio
abissale:
il profondo è l'oscuro.

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