lunedì 17 febbraio 2025

AL FIN LA LLUVIA/ ALLA FINE LA PIOGGIA

de/di Marisa Peña
(trad. Marcela Filippi)

V

Yo recojo la pena de la lluvia...
No quiero que el desánimo me invada,
pero es difícil ir contracorriente.

Y me dejo llevar por la tristeza.
Es sencillo:
me abandono,
me diluyo,
me hundo,
me acurruco en sus brazos,
me aproximo a su abismo
y espero su llamada.

Un profundo silencio
va inundándolo todo.
Se borran las fronteras,
y los difusos trazos de mi rostro.

Nada me queda ya. Todo es oscuro.
Nadie sigue mis huellas,
y nadie ha de llorar este dolor,
esta gris oquedad de mis fronteras
que es solamente mía, y me reclama...


Io raccolgo il dolore dalla pioggia...
Non voglio che lo sconforto mi invada,
ma è difficile andare controcorrente.

E mi lascio trasportare dalla tristezza.
È semplice:
mi abbandono,
mi dissolvo,
m'immergo,
mi stringo tra le sue braccia,
mi avvicino al suo abisso
e aspetto la sua chiamata.

Un profondo silenzio
va inondando tutto.
Si cancellano le frontiere,
e le diffuse linee del mio volto.

Non mi è rimasto più niente. Tutto è buio.
Nessuno segue le mie orme,
e nessuno deve piangere questo dolore,
questo grigio vuoto delle mie frontiere 
che è solo mio, e mi reclama...

(De La tristeza del fareroMarli Brosgen, 2021)

 

Nessun commento:

Posta un commento