venerdì 30 dicembre 2022

USHUAIA

de/di Olalla Castro
(trad. Marcela Filippi)

Los turistas que llegan a Ushuaia 
suben al Tren del Fin del Mundo, 
se ajustan los auriculares 
y pulsan un botón hasta dar con su lengua. 
El folleto promete que quien pague su tique 
escuchará la historia de los presos 
que construyeron la ciudad 
y podrá deleitarse con paisajes bellísimos. 
Nadie hablará de trabajo forzado, 
mencionará cadenas, dictadura, represión. 
Al final del recorrido 
los pasajeros podrán comprar una postal 
donde se ve a los reclusos, 
con su uniforme a rayas, 
cavando entre la nieve. 
Al fondo habrá un quiosco en el que vendan 
café con chocolate y doraditas


I turisti che arrivano a Ushuaia
salgono sul Treno della Fine del Mondo,
si mettono gli auricolari 
e premono un pulsante finché non trovano la loro lingua.
Il depliant promette che chi paga il biglietto
ascolterà la storia dei prigionieri
che hanno costruito la città
e potrà deliziarsi con paesaggi bellissimi.
Nessuno parlerà di lavoro forzato,
menzionerà catene, dittatura, repressione.
Alla fine del percorso
i passeggeri potranno comprare una cartolina
dove si vedono i reclusi,
con la loro uniforme a righe,
scavando nella neve.
Sullo sfondo ci sarà un chiosco dove vendono
caffè con cioccolata e salatini.

(Del libro Todas las veces que el mundo se acabó. II Premio Internacional de Poesía. Ciudad de Estepona. Editorial Pre-Textos, 2022)


 

Nessun commento:

Posta un commento