LAS DUDAS ESTÉTICAS DE LA BALLENA/I DUBBI ESTETICI DELLA BALENA

de/di Juan Carlos Méndez Guédez

(trad. Marcela Filippi)

     Transcurre la vida de la ballena entre las aguas del sur de la isla. Su paso es unaestela de espuma, un brillo de espejos que se confunde entre las olas.  

     

     En algún momento, la ballena intuye que se acerca su momento de plenitud. Sinpensarlo, incapaz de interponer un gesto entre su lucidez y sus deseos, la ballena subehacia el norte de Bararida, y al intuir una costa de oscuras arenas, avanza hasta quedarvarada en la playa.

Desde todos lados acuden personas a ver el espectáculo. La dulce, dolorosaagonía donde la ballena muestra su rendido poderío; y en la que con su forma: destellos,texturas de cuarzo, piel de vidrio, ilumina el día como si fuera un trozo de sol brotando desde la arena.

     Antes de morir, la ballena escucha las voces que la exaltan, las voces que dicenque las ballenas mueren en la orilla del mar para recordarnos siempre la belleza vencidade una montaña.

     Pero no nos adelantemos. Ahora  mismo, en este preciso instante, la ballenacontinúa nadando feliz entre las aguas del sur, la ballena desconoce el futuro. Tan sólo aveces, cuando el mar adquiere el color de la ceniza, la ballena intuye una llamada, unaseñal inexcusable, triste, y en ese momento piensa que nada es más dulce que la lasitudde sus días, que la quietud de sus repeticiones. Entonces se pregunta por qué a vecesodia la belleza; por qué intuye que su posibilidad, que su insinuación, es el anuncio, laaparición de una amenaza.

     Trascorre la vita della balena tra le acque del sud dell'isola. Il suo passo è una scia di schiuma, uno scintillio di specchi che si confonde con le onde. 

     A un certo momento, la balena intuisce che si avvicina  il suo attimo di pienezza. Senza pensarci, incapace di interporre un gesto tra la sua lucidità e i suoi desideri, la balena sale verso il nord di Bararida, e intuendo  una costa di sabbie scure, avanza fino ad arenarsi sulla spiaggia. 

     Da ogni parte giunge la gente per assistere allo spettacolo. La dolce, dolorosa agonia in cui la balena mostra il suo potere arreso; e nella quale con la sua forma: bagliori, corazza di quarzo, pelle di vetro, illumina il giorno come se fosse un pezzo di sole che spunta dalla sabbia.

     Prima di morire, la balena sente le voci che la esaltano, le voci che dicono che le balene muoiono in riva al mare per ricordarci sempre la bellezza vinta di una montagna.

     Ma non ci anticipiamo. In questo momento, in questo preciso istante, la balena continua a nuotare felice nelle acque del sud, la balena non conosce il futuro. Solo a volte, quando il mare assume il colore della cenere, la balena avverte un richiamo, un segnale ineluttabile, triste, e in quel momento pensa che niente sia più dolce della languidezza dei suoi giorni, della quiete delle sue ripetizioni. Allora si domanda perché a volte odi la bellezza; perché intuisce che la sua possibilità, quella sua insinuazione, sia l'annuncio, l'apparire di una minaccia.

(De EL ÚLTIMO MAPA)