de/di Valerio Magrelli
(trad. Marcela Filippi)
Di sera quando è poca la luce,
nascosto dentro il letto
colgo i profili dei ragionamenti
che scorrono sul silenzio delle membra.
E' qui che devo tessere
l'arazzo del pensiero
e disponendo i fili di me stesso
disegnare con me la mia figura.
Questo non è un lavoro
ma una lavorazione.
Della carta prima, poi del corpo.
Suscitare la forma del pensiero,
sagomarla secondo una misura.
Penso ad un sarto
che sia la sua stessa stoffa.
Por la tarde, cuando es poca la luz,
escondido dentro de la cama
capto los perfiles de los razonamientos
que fluyen por el silencio de los miembros.
Aquí es donde debo tejer
el tapiz del pensamiento
y disponiendo los hilos de mí mismo
dibujar conmigo mi figura.
Esto no es un trabajo
más bien un proceso.
Del papel primero, luego del cuerpo.
suscitar la forma del pensamiento,
moldearla según una medida.
Pienso en un sastre
que sea su mismo tejido.
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