venerdì 29 marzo 2019

LUGAR PARA EL NAUFRAGIO/LUOGO PER IL NAUFRAGIO

de/di Santos Domínguez Ramos
(trad. Marcela Filippi)
Ahora fluye la noche y su estridencia.

Sobre arcillas porosas crecerá transparente
la flor de la tristeza, que deja desolado
el círculo infernal del corazón.
Y vosotros, que estabais, igual que en un conjuro,
sentados en el fondo de la desesperanza,
en la raíz del barro,
en la pura frontera del lugar de la piedra,
sabed que el que buscáis, el que anunciaba el trueno
ya no soy yo. Que aquel que vais buscando
habita en el pasado confuso de la ortiga.
Todo es compás ahora: las ruinas venerables,
la estela despreciable de mi vida,
la noche con centellas, las injuriosas tardes
y su agria luz de otoño, estrecha y baja.
Esta luz que es ahora menos alta
que los sueños del hombre más humilde
y la húmeda aspereza de sus frutos leñosos.
La corriente imparable del crepúsculo
pondrá ante vuestros ojos
la nave del proscrito, su esperanza de incendios,
la tempestad, las mieses, los jacintos.
Una ciencia inferior escrutará en las vísceras
el umbral presuroso de la noche
y su aguijón de frío, su silencio de peces
penetrará con ritmo de diástoles oscuras
bajo las articulaciones del hueso y las palabras.

Ora fluisce la notte e il suo stridore.
Su argille porose crescerà trasparente
il fiore della tristezza, che lascia desolato
il cerchio infernale del cuore.
E voi, che eravate, come in un incantesimo,
seduti in fondo allo sconforto,
nella radice del fango,
nel puro confine del luogo della pietra,
sappiate che chi cercate, colui che annunciava il tuono
non sono più io. Che quello che state cercando
vive nel passato confuso dell'ortica.
Tutto è bussola ora: le venerabili rovine,
la spregevole scia della mia vita,
la notte con scintille, le ingiuriose sere
e la sua aspra luce autunnale, stretta e bassa.
Questa luce che ora è meno alta
dei sogni dell'uomo più umile
e dell’umida asprezza dei suoi frutti legnosi.
La corrente inarrestabile del crepuscolo
metterà davanti ai vostri occhi
la nave del proscritto, la sua speranza d’incendi,
la tempesta, le semine, i giacinti.
Una scienza inferiore scruterà nelle viscere
la precipitosa soglia della notte
e il suo pungiglione di freddo, il suo silenzio di pesci
penetrerà con ritmo di diastole oscure
sotto le articolazioni dell'osso e delle parole.

(del libro "Las sílabas del tiempo")

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