de/di María Victoria Atencia
(Trad. Marcela Filippi)
Porque te fue negado
el tiempo de la dicha
tu corazón descansa
tan ajeno a las rosas.
Tu sangre y carne fueron
tu vestido más rico
y la tierra no supo
lo firme de tu paso.
Aquí empieza tu siembra
y acaba juntamente
―tal se entierra a un vencido
al final del combate―,
donde el agua en noviembre
calará tu ternura
y el ladrido de un perro
tenga voz de presagio.
Quieta tu vida toda
al tacto de la muerte,
que a las semillas puede
y cercena los brotes,
te quedaste en capullo
sin abrir, y ya nunca
sabrás el estallido
floral de primavera.
Perché ti è stato negato
il tempo della gioia
il tuo cuore riposa
così estraneo alle rose.
Il tuo sangue e la tua carne sono stati
il tuo vestito più ricco
e la terra non ha conosciuto
la fermezza del tuo passo.
Qui inizia la tua semina
e finisce allo stesso tempo
―come viene sepolto uno sconfitto
alla fine del combattimento―,
dove l'acqua a novembre
penetrerà la tua tenerezza
e l'abbaiare di un cane
avrà voce di presagio.
Quieta la tua vita tutta
al tatto della morte,
che i semi inibisce
e mutila i germogli,
sei rimasta in un bocciolo
non aperto e mai più
conoscerai l'esplosione
floreale di primavera.
(De Una luz imprevista. Poesía completa.Catedra Letras Hispánicas,2021)
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