de/di José Carlos Cataño
(trad. Marcela Filippi)
La inocencia de la vida
Yace en lo que la memoria resta
Para ganancia de espacio.
Pobres, pues, de los acorralados
En las cada vez más sabias
Y deshabitadas estancias de la memoria,
Sin otro cuerpo para embarcar
Que estas líneas a ninguna parte.
L'innocenza della vita
Giace in ciò che la memoria sottrae
Per fare economia di spazio.
Poveri, dunque, di chi è messo all'angolo
Nelle sempre più sagge
E disabitate stanze della memoria,
Senza nessun altro corpo da imbarcare
Di queste linee verso il nulla.
(Obra poética de José Carlos Cataño -1975-2007-, Editorial Pre-Textos, Valencia 2019)
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