mercoledì 13 aprile 2022

SUTEGIA

 de/di Miguel Sánchez-Ostiz

(trad. Marcela Filippi)

Debería estar en otra parte,
pero estoy aquí, también lejos,
en el lugar del fuego
apagado al comienzo del otoño.
Escucho la melodía del acordeón
más allá de los robles viejos,
del lado del ocaso, veo
el humo de la última fiesta. 
Si cierro los ojos puedo oír 
el ruido del vuelo alocado de las palomas,
el de las grullas y los ansarones…
Estoy de paso.
No dejaré de estarlo nunca.
Es una suerte y no lo sabes.

Dovrei trovarmi da un'altra parte
ma sono qui, anche lontano,
nel luogo del fuoco
smorzato all'inizio dell'autunno.
Ascolto la melodia della fisarmonica
al di là delle vecchie querce,
dalla parte del tramonto, vedo
il fumo dell'ultima festa.
Se chiudo gli occhi posso sentire
il rumore del folle volo delle colombe,
quello delle gru e delle oche...
Sono di passaggio.
Non smetterò mai di esserlo.
È una fortuna e non lo sai.


N.B: E' il nome della casa dove il poeta ha vissuto, nel comune spagnolo di Batzan, che si trova nella comunità autonoma della Navarra.


(Del libro Fingimiento y desarraigos, 2001-2017. Pamiela Ediciones 2017)

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