de/di Javier Lostalé
(trad. Marcela Filippi)
Quien ama
cruza la frontera
con un único paisaje dentro.
Quien ama
dobla la velocidad de su pensamiento
para que alguien respire
a través del pulmón de su memoria.
Quien ama
se queda sin pulso
ante quien no viene hoy
aunque su horizonte sea mañana.
Quien ama
se adelanta siempre
con su mirar de ciego.
Quien ama
tirita de tanto no saber
lo que es su única fe.
Quien ama
arde sin calendario
en todas las estaciones.
Quien ama
asciende tan alto
que ya no encuentra su lugar
fuera de lo amado.
Quien ama
despierto entra en un sueño
del que no quiere volver a despertar.
Quien ama
sin nunca haber sido amado
escribe ahora este poema
en el que se va borrando,
mientras su escritura
no deja de sangrar.
Chi ama
attraversa la frontiera
con un unico paesaggio dentro.
Chi ama
raddoppia la velocità del suo pensiero
affinché qualcuno respiri
attraverso il polmone della sua memoria.
Chi ama
rimane privo di palpito
dinanzi a chi non viene oggi
sebbene il suo orizzonte sia domani.
Chi ama
è sempre avanti
con il suo sguardo da cieco.
Chi ama
trema da così tanto non sapere
quale sia la sua unica fede.
Chi ama
arde senza calendario
in tutte le stagioni.
Chi ama
ascende così in alto
che non trova più il suo posto
fuori da quel che è amato.
Chi ama
sveglio entra in un sogno
dal quale non vuole svegliarsi di nuovo.
Chi ama
senza mai essere stato amato
scrive ora questa poesia
nella quale si va cancellando,
mentre la sua scrittura
non cessa di sanguinare.
( de Cielo )
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