de/di Elisio Jiménez Sierra
(trad. Marcela Filippi)
Mi infancia es una extraña sinfonía que inconscientes
flautas de atardeceres tocaron en mi oído...
Mi infancia es nada: bruma.
Bruma de una isla vaga; impasible a mi grito.
Mi infancia es nada: una
ventana de mí mismo.
Desde ella llamo a veces
a mi lejano corazón perdido.
Mi corazón remoto,
mi corazón de niño!...
Pero mi infancia es nada:
la sombra de un camino
por donde a veces llamo
a los que me han querido...
Nada:
bruma de una isla vaga; impasible a mi grito!
La mia infanzia è una strana sinfonia che inconsci
flauti di tramonti han suonato al mio orecchio ...
La mia infanzia è nulla: bruma.
Bruma di un'isola vaga; impassibile al mio grido.
La mia infanzia è nulla: una
finestra di me stesso.
Da essa chiamo a volte
il mio lontano cuore perduto.
Il mio cuore remoto
il mio cuore da bambino! ...
Ma la mia infanzia è nulla:
l'ombra di una strada
da dove a volte chiamo
coloro che mi hanno amato ...
Nulla:
bruma di un'isola vaga; impassibile al mio grido!
Nessun commento:
Posta un commento