sabato 15 dicembre 2018

SOLO DE PIANO/ASSOLO DI PIANO

de/di Nicanor Parra
(trad. Marcela Filippi)
Ya que la vida del hombre no es sino una acción a distancia,
Un poco de espuma que brilla en el interior de un vaso;
Ya que los árboles no son sino muebles que se agitan:
No son sino sillas y mesas en movimiento perpetuo;
Ya que nosotros mismos no somos más que seres
(Como el dios mismo no es otra cosa que dios)
Ya que no hablamos para ser escuchados
Sino que para que los demás hablen
Y el eco es anterior a las voces que lo producen,
Ya que ni siquiera tenemos el consuelo de un caos
En el jardín que bosteza y que se llena de aire,
Un rompecabezas que es preciso resolver antes de morir

Para poder resucitar después tranquilamente
Cuando se ha usado en exceso de la mujer;
Ya que también existe un cielo en el infierno,
Dejad que yo también haga algunas cosas:
Yo quiero hacer un ruido con los pies
Y quiero que mi alma encuentre su cuerpo.

Poiché la vita dell'uomo non è altro che un'azione a distanza,
Un po' di schiuma che brilla all'interno di un bicchiere;
Poiché gli alberi non sono altro che mobili che si agitano:
Non sono altro che sedie e tavoli in movimento perpetuo;
Poiché noi stessi non siamo altro che esseri
(Come lo stesso dio non è altro che dio)
Poiché non parliamo per essere ascoltati
Ma perché gli altri parlino
E l'eco è anteriore alle voci che lo producono,
E poiché non abbiamo nemmeno la consolazione di un caos
Nel giardino che sbadiglia e che si riempie d'aria,
Un rompicapo che deve essere risolto prima di morire
Per poter risuscitare dopo tranquillamente
Dopo che è stata usata in eccesso la donna;
Poiché esiste anche un cielo all'inferno,
Lasciate fare anche a me alcune cose:
Voglio fare un rumore con i miei piedi
E voglio che la mia anima trovi il suo corpo.

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