de/di Severo Sarduy
dedicata a Giorgio Morandi
(trad. Marcela Filippi)
Nadie nos dijo que la vida era esto.
Pero al verlas, las copas, las botellas,
esa alba franqueza de las estrellas
que se hunde en la silueta y en el gesto,
nos dejaban el orden y el misterio
de las cosas amables, conocidas,
más deseables cuanto más sabidas,
en su brillo invernal de trazo serio.
Como una aparición, el blanco viste
un mundo hecho de jarros y de flores
bajo un amanecer de luz herida,
un tanto mineral y un tanto triste
en su lírica ausencia de colores.
Nadie nos dijo que esto era la vida.
Nessuno ci ha detto che la vita fosse questo.
Ma nel vedere, i vasi, le bottiglie,
quell’alba spontanea delle stelle
che sprofonda nella sagoma e nel gesto,
ci lasciavano l’ordine e il mistero
delle cose amabili, conosciute,
tanto desiderabili quanto più note,
nel loro luccichio invernale dal tratto serio.
Come un’apparizione, il bianco veste
un mondo fatto di vasi e di fiori
sotto un’albeggiare di luce ferita,
un po’ minerale e un po’ triste
nella sua lirica assenza di colori.
Nessuno ci ha detto che questo fosse la vita.
Nessun commento:
Posta un commento