venerdì 4 agosto 2017

Natura Morta

de/di Severo Sarduy

dedicata a Giorgio Morandi
(trad. Marcela Filippi)


Nadie nos dijo que la vida era esto.

Pero al verlas, las copas, las botellas,

esa alba franqueza de las estrellas

que se hunde en la silueta y en el gesto,


nos dejaban el orden y el misterio

de las cosas amables, conocidas,

más deseables cuanto más sabidas,

en su brillo invernal de trazo serio.


Como una aparición, el blanco viste

un mundo hecho de jarros y de flores

bajo un amanecer de luz herida,


un tanto mineral y un tanto triste

en su lírica ausencia de colores.

Nadie nos dijo que esto era la vida.



Nessuno ci ha detto che la vita fosse questo.

Ma nel vedere, i vasi, le bottiglie,

quell’alba spontanea delle stelle

che sprofonda nella sagoma e nel gesto,


ci lasciavano l’ordine e il mistero

delle cose amabili, conosciute,

tanto desiderabili quanto più note,

nel loro luccichio invernale dal tratto serio.


Come un’apparizione, il bianco veste

un mondo fatto di vasi e di fiori

sotto un’albeggiare di luce ferita,


un po’ minerale e un po’ triste

nella sua lirica assenza di colori.

Nessuno ci ha detto che questo fosse la vita.

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