venerdì 14 ottobre 2022

LA CONFIGURACIÓN/LA CONFIGURAZIONE

de/di Javier Sánchez Menéndez
(trad. Marcela Filippi)

He besado muchas veces a mi madre en la cabeza, sobre
todo, cuando no podía levantar la cara para configurarse. 
Hoy olía a un perfume barato pero limpio. Era una
confesión. Su respiración lenta y difícil,el corazón que late 
debilitadamente y una esperanza quese agarra a lo que
no debe obtenerse.

Es la configuración. Las voces delos muertos quellaman
a destiempo y ese tono poético que ha dejado la esencia
por encima de la composición.

Con el beso en la cabeza defendí todo lo que no fui capaz 
de decirle en persona. Una voz y mil manifestaciones de 
cariño.

Ahora quema la vida. La sal se ha despertado del sueño
de los necios y Platón ha disfrazado de sapo su diálogo.

Vamos a morir a la provincia, a las sombras, a los falsos
ambientes, a la configuración.


LA CONFIGURAZIONE
Ho baciato tante volte mia madre sulla testa, soprattutto,
quando non poteva alzare il volto per mostrarsi. Oggi
aveva l'odore di un profumo economico ma pulito. Era una 
confessione. Il suo respiro lento e affannoso, il cuore che batte 
debolmente e una speranza che si aggrappa a ciò che non si 
può  avere.

È la configurazioneLe voci dei morti che chiamano
precocemente e quel tono poetico che lascia l'essenza 
al di sopra della composizione.

Col bacio sulla testa ho difeso tutto ciò che non sono 
stato in  grado di dirle di  persona. Una  voce e mille 
manifestazioni  di affetto.

Ora la vita brucia. Il sale si è risvegliato dal sonno degli
sciocchi e Platone ha camuffato da rospo il suo dialogo.

Moriremo in provincia, nelle ombre,  nei falsi 
ambienti, nella configurazione.


(Del libro De cuna y sepultura. Sexto libro de Fábula. Ediciones El Gallo de Oro, 2018)

 

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