de/di Valentín Martín
(trad. Marcela Filippi)
Sospecho que amo
el veneno secreto
de tu silencio lunar.
La palabra es una astilla
hincada en las arterias
de un pájaro perplejo:
negación del poema.
Ya callo, ya me hundo
en tu vientre no célibe,
empírea es la noche
y feroz tu orgasmo:
el poema brota.
Sospetto di amare
il segreto veleno
del tuo silenzio lunare.
La parola è una scheggia
genuflessa nelle arterie
di un uccello perplesso:
negazione della poesia.
Io taccio, sto affondando
nel tuo ventre non celibe,
empirea è la notte
e feroce il tuo orgasmo:
la poesia germoglia.
(Del libro Mis desvanes favoritos)
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