de/di Jorge Lobillo
(trad. Marcela Filippi)
El delirio fugaz de las abejas,
encendido al sol del campanario,
aún continua en este atardecer.
Mientras el zumbido agita mi corazón,
la madera del piso, hondura en que
laboriosas penetran, se empapa de cera.
A quién podré largamente decirlo?
Que extiendan las murientes alas del portón.
Tal vez la polvareda en el camino
me devuelva mis hermanos radiantes
un poco antes del anochecer?
Il fugace delirio delle api,
illuminato al sole del campanile,
continua ancora questa sera.
Mentre il ronzio agita il mio cuore,
il legno del pavimento, profondità in cui
laboriose penetrano, s’impregna di cera.
A chi potrò dirlo a lungo?
Che spieghino le morenti ali del portone.
Forse il polverio sulla strada
mi restituirà i miei fratelli radiosi
poco prima che sia notte.
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