giovedì 29 novembre 2018

La lentitud del pájaro/La lentezza dell’uccello

(trad. Marcela Filippi)

Se ha detenido un pájaro en el aire
(Octavio Paz)
Nos salva cada tarde
la lentitud del pájaro,
sus dos notas aladas,
el hueco en el aire
va dejando su vuelo.

La breve levedad de su memoria,
su intuición del espacio,
la inconsciente mecánica instintiva
que le dicta la luz,
la inconsistencia
del aire elemental en el que flota inerme
son acaso
la verdadera cifra de todo lo que vive.

Como una flor escueta, ese vuelo amarillo
regresa cada tarde
con su clave secreta
a la cadencia roja de la luz que se muere
bajo el ángel tendido del ocaso
y al incendio lejano de su espada de fuego.

Cada tarde nos salva
su lenta levedad en el espacio.
Si è fermato un uccello nell'aria (Octavio Paz)
Ci salva ogni sera la lentezza dell’uccello, le sue due note alate, il buco che nell'aria va lasciando il suo volo.
La breve levità della sua memoria, la sua intuizione dello spazio, l’inconsciente meccanica istintiva che gli detta la luce, l’inconsistenza dell'aria elementare nella quale galleggia inerme sono forse la vera cifra di tutto ciò che vive.
Come un semplice fiore, quel volo giallo ritorna ogni sera con la sua chiave segreta con la cadenza rossa della luce che muore sotto l’angelo disteso del tramonto e dell’incendio lontano della sua spada di fuoco.
Ogni sera ci salva la sua lenta levità nello spazio.


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