venerdì 11 aprile 2025

HOPPER

de/di Pedro López Lara
(trad. Marcela Filippi)

Mundos míticos, esenciales,
reflejos íntimos de un país estruendoso,
concentraciones de soledad y silencio,
trastiendas presenciales y sin horizonte.

Gasolineras, bares esquinados,
en los que todos hemos incurrido,
estáticas, góticas mansiones,
pausadamente terroríficas,
habitaciones de un hotel y una carta,
cuyo contenido, sin entrar en detalles, es obvio.

Y ya al final –más allá del final–
esa imagen postrera
de falsos veraneantes,
de desiertos que simulan ser playas.


Mondi mitici, essenziali,
riflessi intimi di un paese frastornante,
concentrazioni di solitudine e di silenzio,
retrobottega presenziali e senza orizzonte.

Stazioni di servizio, bar all'angolo,
in cui siamo tutti incappati,
palazzi statici e gotici,
tranquillamente terrificanti,
camere d'albergo e una lettera,
il cui contenuto, senza entrare nei dettagli, è ovvio.

E alla fine – oltre la fine –
quell'ultima immagine
di falsi vacanzieri,
di deserti che fingono di essere spiagge.


(De Por arrebales últimos. Editorial Renacimiento, Sevilla 2025)

 

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