de/di José Cereijo
(trad. Marcela Filippi)
Tu ausencia me obliga a la lucidez, al ejercicio
implacable del autoconocimiento
O del autoengaño. Pero esa voz es como la del
viento, entre las paredes de una casa deshabitada:
terriblemente fría.
Quisiera no saber nada de mí,
Y tenerte en mis brazos.
La tua assenza mi costringe alla lucidità, all'esercizio
implacabile dell'autocoscienza
o dell'autoinganno. Ma quella voce è come quella del
vento, tra le pareti di una casa disabitata:
terribilmente fredda.
Vorrei non sapere nulla di me,
E tenerti tra le mie braccia.
(De la antología Árbol desnudo. Editorial Renacimiento, Sevilla, 2017)
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