sabato 27 agosto 2022

CADENA PERPETUA/CONDANNA PERPETUA

de/di Luis Alberto de Cuenca
(trad. Marcela Filippi)

Cortaron el silencio con suspiros, jadeos,
susurros de la ropa al caer por el suelo.

Se dijeron palabras que nunca se habían dicho,
palabras enemigas del tiempo y del olvido.

Y fueron cuidadosos, y atentos, y sensibles
el uno con el otro, y se sintieron libres

en su mutua cadena perpetua de caricias,
tan libres como nunca lo fueran en su vida.

Y, de repente, el mundo se eclipsó para ellos
durante un breve instante que les pareció eterno.


Hanno spezzato il silenzio con sospiri, gemiti,
sussurri degli indumenti che cadevano a terra.

Si sono detti parole che mai si erano detti,
parole nemiche del tempo e dell'oblio.

E sono stati premurosi, e attenti e sensibili
l'uno con l'altro, e si sono sentiti liberi

nella loro mutua condanna perpetua di carezze,
liberi come non lo sono mai stati in vita loro.

E, all'improvviso, il mondo per essi si è eclissato
durante un breve istante che a loro sembrò eterno.


(El reino blanco. Madrid, Visor 2010)

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