mercoledì 22 ottobre 2025

LA PIEDRA BUENA/LA BUONA PIETRA

de/di Basilio Sánchez
(trad. Marcela Filippi)

Es una piedra buena
la que me han encargado
llevar sobre los hombros.

Amo la eternidad de un solo instante,
el infinito breve de una noche.

Reconozco
que me gusta la nieve,
que mantengo con ella una amistad antigua
que algo tiene que ver
con el recogimiento y con la calma,
con la forma, quizás, con que yo mismo
me protejo del mundo.

La nieve, esta mañana, ha inaugurado
la feria del invierno,
la silenciosa fiesta de los seres sencillos.

No hay nada más humilde que la nieve.

El orden de la nieve
sobre el desorden tibio de los campos,
sobre el caos de los ríos,
sobre el azar humano de las calles y de los edificios.

Yo la miro en silencio como a un pueblo sin nadie.

Yo la miro en silencio
como se mira al suelo cuando nos encontramos
con un pájaro muerto. 



È una buona pietra
quella che mi è stata affidata
da portare sulle spalle.

Amo l'eternità di un singolo istante,
la breve infinità di una notte.

Ammetto
che la neve mi piace,
che ho con essa un'antica amicizia
che ha qualcosa a che fare
con il raccoglimento e con la calma,
con il modo, forse, con cui io stesso
mi proteggo dal mondo.

La neve, stamattina, ha inaugurato
la fiera dell'inverno,
la silenziosa festa degli esseri semplici.

Non c'è nulla di più umile della neve.

L'ordine della neve
sul tiepido disordine dei campi,
sul caos dei fiumi,
sulla combinazione umana delle strade e degli edifici.

Io la guardo in silenzio come un villaggio senza nessuno.

Io la guardo in silenzio
come si guarda per terra quando si trova
un uccello morto.

                    (De El baile de los pájatos. Editorial Pre-Textos, 2023) 

Nessun commento:

Posta un commento