sabato 1 febbraio 2020

LÍMITES/LIMITI

de/di Jorges Luis Borges
(trad. Marcela Filippi)
Hay una línea de Verlaine que no volveré a recordar,
hay una calle próxima que está vedada a mis pasos,
hay un espejo que me ha visto por última vez,
hay una puerta que he cerrado hasta el fin del mundo.
Entre los libros de mi biblioteca (estoy viéndolos)
hay alguno que ya nunca abriré.
Este verano cumpliré cincuenta años;
La muerte me desgasta, incesante.
C'è una linea di Verlaine che non ricorderò più,
c'è una strada prossima che è vietata ai miei passi,
c'è uno specchio che mi ha visto per l’ultima volta
c'è una porta che ho chiuso fino alla fine del mondo.
Tra i libri nella mia biblioteca (li sto vedendo)
ce n'è qualcuno che mai aprirò.
Quest'estate compirò cinquant'anni;
la morte mi logora incessantemente.


De Inscripciones (Montevideo, 1923)
de Julio Platero Haedo
(El hacedor, 1960)

Nessun commento:

Posta un commento