de/di Luis Alberto Cuenca
(trad. Marcela Filippi)
Mientras haya ciudades, iglesias y mercados,
y traidores, y leyes injustas, y banderas;
mientras los ríos sigan vertiendo su basura
en el mar y los vientos soplen en las montañas;
mientras caiga la nieve y los pájaros vuelen,
y el Sol salga y se ponga, y los hombres se maten;
mientras alguien regrese, derrotado, a su cuarto
y dibuje en el aire la V de la victoria;
mientras vivan el odio, la amistad y el asombro,
y se rompa la tierra para que crezca el trigo;
mientras tú y yo busquemos el medio de encontrarnos
y nuestro encuentro sea poco más que silencio,
yo te estaré queriendo, vida mía, en la sombra,
mientras mi pecho aliente, mientras mi voz alcance
la estela de tu fuga, mientras la despedida
de este amor se prolongue por las calles del tiempo.
Finché ci saranno città, chiese e mercati,
e traditori, e leggi ingiuste e bandiere;
finché i fiumi continueranno a gettare la loro sporcizia
nel mare e i venti soffieranno sulle montagne;
finché cadrà la neve e voleranno gli uccelli ,
e il sole sorgerà e tramonterà, e gli uomini si uccideranno;
finché qualcuno tornerà, distrutto, nella sua stanza
e disegnerà nell'aria la V della vittoria;
finché vivranno l'odio, l'amicizia e lo stupore,
e si romperà la terra per far crescere il grano;
finché tu ed io cercheremo il modo d'incontrarci
e il nostro incontro sarà poco più che il silenzio,
io ti starò amando, vita mia, nell'ombra,
finché il mio petto respirerà, finché la mia voce raggiungerà
la scia della tua fuga, finché il congedo
di questo amore si prolungherà lungo le strade del tempo.
(de El otro sueño, 1987)
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