domenica 16 agosto 2020

SGUARDO/MIRADA

di/de Antonio Spagnuolo
(trad. Marcela Filippi)
Lasciami ancora uno sguardo
nei giorni in cui non trovo più parole
ed il mio passo ricorda i fili d'erba
che intrecciavano dita, nude per colori.
Le rondini avevano il girotondo
delle vertigini improvvise,
e le ombre trattenevano il sole
per la fantasia delle angosce.
Il geranio, aggrappato alla controra,
tenacemente accompagna la mia storia,
che stilla i giorni senza fantasia,
che ripete il tuo nome inutilmente.
Déjame una mirada aún
en los días en que ya no encuentro palabras
y mi paso recuerda hilos de hierba
que entrelazaban dedos desnudos, por colores.
Las golondrinas formaban el círculo
del vértigo improviso,
y las sombras retenían el sol
para la fantasía de las angustias.
El geranio, atado al ocio,
acompaña con tenacidad mi historia,
que gotea los días sin imaginación,
repitiendo tu nombre inútilmente.
 (da Non ritorni, I libri della poesia, Robin Editore, Torino 2016)

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