de/di Javier Lostalé
(trad. Marcela Filippi)
Escribo porque me salva, porque es lo único que me queda, porque fija un sonido, unas luces, el final de un acto de amor, el escenario de unas horas de deseo. Escribo porque están conmigo los que ya nunca estarán, porque bajo el mar desde la mesa donde apoyo la cuartilla y me quedo quieto en la memoria de un cuerpo, y prolongo unas voces hasta perder la noción del tiempo (días y años juntos, apretados en un instante que me deja sin defensa). Escribo porque al abrir el seno de una palabra encuentro la iluminación última del beso, porque pronuncio a solas mi única verdad: ésa que después desmiento con mi vida. Escribo porque hay un llanto íntimo que me purifica desde que comienzo a hacer signos en el papel, porque poseo las cosas desde su respiración humana y puedo habitar aquello de lo que fui desterrado. Escribo para ser joven y alimentar una esperanza radical, para tener lo que no tengo y escuchar lo que nunca me dijeron. Escribo porque nunca fue más bello el engaño.
Scrivo perché mi salva, perché è l'unica cosa che mi resta, perché fissa un suono, delle luci, il finale di un atto d'amore, lo scenario di qualche ora di desiderio. Scrivo perché sono insieme a me quelli che non ci saranno mai, perché abbasso il mare dal tavolo dove appoggio il foglio e rimango quieto nel ricordo di un corpo, e prolungo alcune voci fino a perdere la cognizione del tempo (giorni e anni insieme, stretti in un istante che mi lascia indifeso). Scrivo perché quando nello schiudere il seno di una parola trovo l'illuminazione ultima del bacio, perché pronuncio da solo la mia unica verità: quella che poi smentisco con la mia vita. Scrivo perché c'è un pianto intimo che mi purifica dal momento in cui comincio a scrivere segni sul foglio, perché faccio mie le cose dal loro respiro umano e posso vivere ciò da cui sono stato esiliato. Scrivo per essere giovane e per nutrire una speranza radicale, per avere ciò che non ho e ascoltare ciò che non mi hanno mai detto. Scrivo perché l'inganno non è mai stato così bello.
(del libro Rosa y tormenta, Ediciones Cálamo 2011)
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