domenica 31 gennaio 2021

COMPAÑERA/COMPAGNA

 de/di Valentin Martin

(trad. Macela Filippi)


Un año más la vida se desmocha
y no se cumplen las advertencias
de la serpiente, porque aquella
calle del Desengaño era mentira
como tantas que acompañaron
el tragaluz de los púlpitos fofos.

Si tú escaseas
queda una cerita inmóvil
que no encenderá ya nadie.

Quemada por las balas
yo he visto tus heridas
la noche que murió la muerte
-doce días duró el sueño-
del primogénito aquel 89.

He vivido tu corazón obrero
tu pecho una torcaz almohada
para que  descansara  el hambre 
de tantos que  pedían pámpanos.

He sido testigo a la hora
de agotar tu tinaja de dulces
para girar el sueño de un niño
abolir zarzas, ortigas, ruinas
construir un castillo de lucernas
hacer de ese hogar una vigilia
para el respirar de un poeta
que fue tras de tus pasos un día
y ahora que murieron veranos
es feliz porque le dejaste estar
y estuvo donde tú quisiste.

Con la voz, con las manos
sin bajar tus banderas nunca
porque tu sangre no se vende
así te he visto vivir tu vida
junto a la mía encendida de ti.


Un altro anno la vita cade a pezzi
e non si realizzano gli avvertimenti 
del serpente, perché quella
via del Desengaño era una menzogna
come tante che accompagnavano
l'abbaino dai pulpiti fasulli.

Se tu non ci sei
rimane un lumino immobile
che nessuno accenderà più.

Bruciata dai proiettili
ho visto le tue ferite
la notte in cui morì la morte 
-dodici giorni è durato il sonno-
del primogenito quel' 89.

Ho vissuto il tuo cuore operaio
il tuo petto un cuscino palombo
per far riposare la fame
di tanti che chiedevano nutrimento.

Sono stato testimone all'ora
di esaurire il tuo barattolo di dolci,
trasformare il sogno di un bambino
abolire rovi, ortiche, rovine
costruire un castello di luci
fare di quel focolare una veglia
per il respiro di un poeta
che un giorno andò dietro ai tuoi passi
e ora dopo estati morte
è felice perché lo hai fatto rimanere
ed è stato dove tu hai voluto.

Con la voce, con le mani
senza mai abbassare le tue bandiere
perché il tuo sangue non è in vendita
così ti ho visto vivere la tua vita
accanto alla mia, illuminata da te.


Per comprendere meglio la poesia:
Poesia dedicata alle ragazze spagnole che non potevano andare all'università. A 14 anni andavano nelle fabbriche e contribuirono a risollevare l'economia della Spagna, come la compagna di vita del poeta. C'è anche un avvertimento alle "intellettuali", di non profanare l'onestà operaia.

La Via del Desengaño ("delusione" in italiano), è una strada che si trova nel cuore di Madrid (dietro la Gran Vía), ma è anche una metafora, perché quella è una strada dove le "perdenti" si raccolgono in cerca di un po' d'amore. In seguito, il poeta, cerca di dire che i fallimenti non esistono e che ciò che conta è la via da seguire. 
E' molto bella la metafora in cui Valentin Martin associa il petto, che accoglie il libero riposo, il sogno, il nutrimento dei sogni, a un cuscino palombo, espressione più esatta della libertà.
Per trasformare il sogno di un bambino e costruire una casa piena di luce, bisogna pulire il cammino da rovi, ortiche e rovine. Infine arriva il riconoscimento alla sua compagna. Il poeta, ovviamente, è stato testimone di quanto narra questa cruda e intensa poesia.



                                                                                               (de El gen inviolable Edit. Lastura, 2019)

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