martedì 19 settembre 2017

Lo que duele no son las rupturas/Quel che fa male non sono le rotture

de/di Victor Oliveira Mateus
(trad. Marcela Filippi)

Lo que duele no son las rupturas, el alejamiento, 
la incapacidad minando como un cáncer 
oculto y certero. Lo que duele no es 
la poca solidez con que se dijo 
esta o aquella palabra, esta o aquella frase; 
con que se insistió, a pesar de recelos vários, 
en la grotesca escenificación de lo que se preveía 
muy próximo a cualquier futuro. Lo que duele 
no es la viscosidad de las emociones inscribiéndose 
en algún mapa anticipadamente condenado, 
ni tampoco la insistencia de un indisoluble 
recuerdo escapando. Lo que duele verdaderamente 
es despertar un día y descubrir 
que nada de eso tuvo importancia alguna.




Quel che fa male non sono le rotture, l’allontanamento 
l’incapacità che minano come un cancro 
occulto e sicuro. Quel che fa male non è 
la scarsa fermezza con cui si è detta 
questa o quella parola, questa o quella frase, 
con quell’insistere, nonostante le numerose perplessità, 
nella grottesca messa in scena di ciò che si prevedeva 
molto prossimo a qualsiasi futuro. Quel che fa male 
non è la resistenza delle emozioni che si va registrando 
in qualche tracciato, anticipatamente condannato, 
e neanche l’insistenza di un indissolubile 
ricordo in fuga. Quel che fa male veramente 
è svegliarsi un giorno e scoprire 
che nulla di tutto ciò abbia avuto qualche importanza.

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