de/di Alfredo Rodríguez
(trad. Marcela Filippi)
Al alma de la alquimia, al aire ardiente
auscultando el destino, las esquinas del cosmos,
salvaje río, al ocaso del sabio,
en la barca de fuego tu memoria
esperando su mítico retorno.
Claridad y penumbra, esencia y calma,guez
la forma más perfecta, la sutil quintaesencia
su saber primordial, la mazmorra del cuerpo,
su alimento de ambrosía y de néctar,
oh turbación que ensombrece la vida.
Con la lengua secreta
en sintagmas oscuros,
esforzado y sin tacha
se fabrica en tu mente el oro espiritual.
All'anima dell'alchimia, all'aria ardente
auscultando il destino, gli angoli del cosmo,
fiume selvaggio, al crepuscolo del saggio,
nella barca di fuoco la tua memoria
aspettando il suo mitico ritorno.
Chiarezza e penombra, essenza e calma,
la forma più perfetta, la sottile quintessenza
il suo sapere primordiale, la prigione del corpo,
il suo nutrimento di ambrosia e di nettare,
oh turbamento che oscura la vita.
Con la lingua segreta
in sintagmi oscuri,
strenuo e senza macchia
si forgia nella tua mente l'oro spirituale.
(De Alquimia ha de ser. Editorial Renacimiento)
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