giovedì 23 aprile 2020

ALQUIMIAS DEL RECUERDO/ALCHIMIE DEL RICORDO

de/di Santos Domínguez Ramos
(trad. Marcela Filippi)
El corazón de la luz es negro (Jacques Derrida)
Cae la noche en los focos de una estación desierta
en medio del invierno de luz diminutiva.
Su fulgor amarillo
no quema: es nieve eléctrica o procesión de muertos,
descarte de las horas bajo el ámbar opaco.
Un oscuro incidente en la memoria
herida de un diciembre de incisiones,
el azar desatado de su larga deriva
desata el fuego negro, la alquimia del recuerdo
como si dispusiera
en un extraño lugar, de un tiempo interminable,
de una arena sin rostros y un agua sin transcurso.
No pensar, no mirar, no haber mirado
y esperar que entre todas las voces
o pájaros o números
haya uno que te nombre, indiferente,
con la voz sustantiva de una flecha precisa.
Il cuore della luce è nero
(Jacques Derrida)
Cade la notte nelle luci di una stazione deserta
nel mezzo dell'inverno di luce diminutiva.
Il suo bagliore giallo
non brucia: è neve elettrica o processione di morti,
scarto delle ore sotto l'ambra opaca.
Un incidente oscuro nella memoria
ferita di un dicembre di incisioni,
il caso scatenato dalla sua lunga deriva
libera il fuoco nero, l'alchimia del ricordo
come se disponesse
di uno strano luogo, di tempo interminabile,
di una sabbia senza volti e un’acqua senza decorso.
Non pensare, non guardare, non aver guardato
e aspettare che tra tutte le voci
o uccelli o numeri
ce ne sia una che ti nomini, indifferente,
con la voce sostantiva di una precisa freccia.
(del libro Para explicar la nieve. Colección de poesía Ángaro. Sevilla 2009)

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