lunedì 29 luglio 2024

EL ÁNGEL DE LA PENA/ L'ANGELO DEL DOLORE

de/di Santos Domínguez Ramos
(trad. Marcela Filippi)
           Tumba de Emelyn Story. Cementerio acatólico. Roma

No son para volar. Estas alas que hoy guardan 
el dolor de un sepulcro no son para volar. 

Son alas de abandono 
que caen sobre la tumba desolada de un ángel
con la dulce amargura de un brazo muerto en sombra.

Son una piedra herida por la sombra del tiempo.
Son alas de silencio que ha empapado la pena 
callada de su llanto.

Al ángel de la pena no le veréis la cara 
ni la incesante lágrima eterna del desánimo.
Lo ha rendido el dolor escondido en su brazo 
y ha soltado en el suelo la rama de laurel.

Hacia esa nueva Dafne que ha crecido hacia abajo,
hacia el sueño profundo que protegen sus alas 
plegadas, se derrumba este mármol ardiente 
que late devastado en su tristeza curva
y en el vértigo blanco de su abismo de nieve.


Tomba di Emelyn Story. Cimitero acattolico. Roma

Non sono per volare. Queste ali che oggi custodiscono
il dolore di un sepolcro non sono per volare.

Sono ali d'abbandono
che cadono sulla tomba desolata di un angelo
con la dolce amarezza di un braccio che muore nell'ombra.

Sono una pietra ferita dall'ombra del tempo.
Sono ali di silenzio che ha impregnato il dolore
silenzioso del suo pianto.

Non vedrete il volto all'angelo del dolore 
né l'incessante lacrima eterna dello sconforto.
Lo ha abbattuto il dolore nascosto nel suo braccio 
e ha lasciato cadere a terra il ramo d'alloro.

Verso quella nuova Dafne cresciuta verso il basso,
verso il sonno profondo che le sue ali proteggono
piegate, crolla questo marmo ardente 
che palpita devastato nella sua tristezza curva 
e nella bianca vertigine del suo abisso di neve.

 

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