di/de Cesare Pavese
(trad. Marcela Filippi)
Lo spiraglio dell’alba
respira con la tua bocca
in fondo alle vie vuote.
Luce grigia i tuoi occhi,
dolci gocce dell’alba
sulle colline scure.
Il tuo passo e il tuo fiato
come il vento dell’alba
sommergono le case.
La città abbrividisce,
odorano le pietre –
sei la vita, il risveglio.
Stella sperduta
nella luce dell’alba,
cigolio della brezza,
tepore, respiro –
è finita la notte.
Sei la luce e il mattino.
El resquicio del alba
respira con tu boca
al fondo de las calles vacías.
Luz gris tus ojos,
dulces gotas del alba
sobre las colinas oscuras.
Tu paso y tu aliento
como el viento del amanecer
sumergen las casas.
La ciudad estremece,
huelen las piedras-
eres la vida, el despertar.
Estrella perdida
en la luz del alba,
estridencia de la brisa,
calidez, aliento -
la noche ha terminado.
Tú eres la luz y la mañana.
Nessun commento:
Posta un commento