di/de Dino Campana
(trad. Marcela Filippi)
Il bastimento avanza lentamente
Nel grigio del mattino tra la nebbia
Sull'acqua gialla d'un mare fluviale
Appare la città grigia e velata.
Si entra in un porto strano. Gli emigranti
Impazzano e inferocian accalcandosi
Nell'aspra ebbrezza d'imminente lotta.
Da un gruppo d'italiani ch'è vestito
In un modo ridicolo alla moda
Bonearense si gettano arance
Ai paesani stralunati e urlanti.
Un ragazzo da porto leggerissimo
Prole di libertà, pronto allo slancio
Li guarda colle mani nella fascia
Variopinta ed accenna ad un saluto
Ma ringhiano feroci gli italiani.
El bastimento avanza lentamente
En el gris de la mañana entre la niebla
Sobre el agua amarilla de un mar fluvial
Aparece la ciudad gris y velada.
Se entra en un puerto extraño. Los emigrantes
Enloquecen y enfurecen amontonándose
En la áspera embriaguez de inminente lucha.
De un grupo de italianos que está vestido
En un modo ridículo a la moda
Bonaerense se lanzan naranjas
A los paisanos trastornados y aullantes.
Un muchacho de puerto leve
Prole de libertad, pronto al implso
Los mira con las manos en la faja
Variopinta e insinúa un saludo
Mas gruñen feroces los italianos.
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