de/di Antonio Rivero Taravillo
(trad. Marcela Filippi)
Una ciudad no es sus habitantes
ni tampoco las casas y las largas
avenidas y breves callejones.
Sobrepuesta a los planos, sobrevive
la ciudad que pisamos una vez
y ya, perro faldero, nos persigue
dondequiera que vamos, aunque un día
asilvestrada gruña, ladre y muerda,
roído el hueso duro del recuerdo.
A menudo también nos amenaza
sabiéndonos intrusos: ya no mueve
la cola cuando oye nuestra voz.
Una città non è i suoi abitanti
né le case né i lunghi
viali né piccoli vicoli.
Sovrapposta ai piani, sopravvive
la città che abbiamo calpestato una volta
e all'istante, cane da compagnia, ci insegue
ovunque andiamo, anche se un giorno
ringhi selvaggiamente, abbai e morda,
roso il duro osso del ricordo.
Spesso ci minaccia anche
sapendoci intrusi: non muove più
la coda quando sente la nostra voce.
(de Suite irlandesa. Fundación José Manuel Lara. Vandalia, Sevilla 2023)
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