giovedì 22 ottobre 2020

SECRETARÍA DE LAS URGENCIAS/SEGRETERIA DELLE URGENZ

 de/di Jorge Muzam. 

(Scrittore cileno, nato a San Fabián de Alico nel 1972)

Nunca me he dado el tiempo para llorar todo lo que debo llorar. Mis errores, pérdidas, alejamientos, ausencias.  Los funerales de cada uno de mis yoes que han ido muriendo de tristeza. Mis muertos sanguíneos. Los que algo contribuyeron con un desayuno o un plato de lentejas en inviernos fríos. Mis muertos creadores. Los hermanos de todas las épocas de quienes más aprendí.

No he podido llorar. Darme el tiempo. El estallido de mi garganta, de mis sienes, de mis manos a todos los cielos e infiernos. No me es posible llorar junto a las piedras de un estero que cada día trae menos agua. No puedo hacerlo. Siempre hay funcionarios de la vida husmeando, apurando, poniendo el pause a toda congoja, porque la secretaría de las urgencias advierten terminantes, que no hay tiempo para boludeces.

 

Non mi sono mai dato la pena di piangere per tutto ciò che devo piangere. I miei errori, perdite, allontanamenti, assenze. I funerali di ognuno dei miei io, che un po' alla volta sono morti di tristezza. I miei morti consanguinei. Quelli che hanno contribuito con qualcosa, una colazione o un piatto di lenticchie nei freddi inverni. I miei morti creatori. I fratelli di tutte le epoche dai quali ho più imparato.

Non ho potuto  piangere. Prendermi il tempo. L'esplosione della mia gola, delle mie tempie, delle mie mani, rivolto a tutti i cieli e inferni. Non mi è possibile piangere accanto alle pietre di un ruscello, che ogni giorno porta meno acqua. Non posso farlo. Ci sono sempre funzionari della vita che annusano, affrettano, mettono pausa a ogni angoscia, perché la segreteria delle emergenze avverte tassativamente, che non c'è tempo per le scempiaggini.


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