de/di Valentin Martin
(trad. Marcela Filippi)
Es el mar el que se va si tú te vas.
Queda el salitre de los arrecifes
que tocaron tu piel como los novios
y una arena que querría ser araña
guardando tus pies hasta que vuelvas.
Ni una sola roca consiguió ser zarza
al apagarse la vigilia de tus dientes
porque quizás también se mueren
las cosas que consuman tu paisaje.
Resulta inevitable que le nazcan
nostalgias de aguas a las que cubren
viudedades de peces encendidos
y le falta la euforia de tus pleamares.
Para qué sirve una lámpara, un sol
si tú no habitas ya archipiélagos
y la vida entonces casi sobra
cuando la luz se enciende para nadie.
Ningún mar canta a las estatuas, todos
sienten el dolor de la mudez y recuendan
los semblantes que estuvieron en su vida
para luego marcharse adonde las plazas.
Quizás hoy el agua tiene sospechas
de que fue solamente un preámbulo.
No se conforma, cómo va a conformarse
con tan poca cosa si lo que quiere
es que formes parte de su esencia
donde está la fragua eterna del sueño.
Nadie sabe lo que piensa el mar
al quedarse solo con sus soledades.
È il mare che se ne va se tu vai via.
Rimane la salsedine degli scogli
che hanno toccato la tua pelle come i fidanzati
e una sabbia che vorrebbe essere ragno
coprendo i tuoi piedi finché non torni.
Nemmeno una roccia è riuscita ad essere arbusto
quando si spense la vigilia dei tuoi denti
perché forse muoiono anche
le cose che hanno consumato il tuo paesaggio.
È inevitabile che vi nascano
nostalgie di acque che vengono coperte
da vedovanze di pesci accesi
e gli manchi l'euforia delle tue alte maree.
A cosa serve una lampada, un sole
se non abiti più arcipelaghi
e la vita dunque è quasi d'avanzo
quando la luce si accende per nessuno.
Nessun mare canta alle statue, tutti
sentono il dolore del mutismo e ricordano
i volti che ci sono stati nella loro vita
per poi andare nelle piazze.
Forse oggi l'acqua ha dei sospetti
che sia stato solo un preambolo.
Non è felice, come può sentirsi felice
con così poco, se ciò che vuole
è che tu faccia parte della sua essenza
dove si trova l'eterna fucina del sogno.
Nessuno sa cosa pensa il mare
quando rimane da solo con le sue solitudini.
(de El gen inviolable Edit. Lastura,2019)
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