de/di Santos Domínguez Ramos
(trad. Marcela Filippi)
I
Envuelto en otra luz, vas al lugar del símbolo,
al ámbito intermedio del interior del bosque,
entre el reptil y el ave,
con los signos que el viento escribe entre las nubes.
En los caminos negros de una cueva
la tarde deposita su simiente amarilla
y las flechas de fuego del recuerdo.
Allí ha enterrado el tiempo
su voz innumerable,
la persistente furia de su herida.
I
Avvolto in un'altra luce, ti inoltri nel luogo del simbolo,
nell'ambito intermedio dell'interno del bosco,
tra il rettile e l'uccello,
con i segni che il vento scrive tra le nuvole.
Nei sentieri neri di una cavità
la sera depone il suo seme giallo
e le frecce di fuoco del ricordo.
Lì il tempo ha sepolto
la sua voce innumerevole,
la persistente furia della sua ferita.
(De El tercer reino. Pre-Textos Poesía. Valencia, 2021)
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