giovedì 30 settembre 2021

TU VOZ SE ESCUCHA/LA TUA VOCE SI SENTE

de/di Olalla Castro

(trad. Marcela Filippi)


Vives aquí,

respiras en mis huecos.

Tu voz se escucha clara.

Y dices cada vez que nada de esto es mío,

que lo mío no existe.

Que siempre he sido el eco

y nunca la montaña.

Y aunque siento 

un zumbido de abejas 

alrededor de los huesos

y sé que hay algo a punto de quebrarse,

tú dices que esto roto no me pertenece.

Que hasta la astilla más pequeña compartimos.

Que ni en este dolor puedo ser sola.



Vivi qui,

tu respiri nelle mie cavità.

La tua voce si sente chiara.

E ogni volta dici che niente di questo è mio

che il mio non esiste.

Che sono sempre stata l'eco

e mai la montagna.

E benché io senta

un ronzio d'api

intorno alle ossa

e sappia che c'è qualcosa sul punto di rompersi

tu dici che questo che è rotto non mi appartiene.

Che condividiamo financo la più piccola scheggia.

Che nemmeno in questo dolore posso essere da sola.


(Del libro Inventar el hueso. Premio Unicaja de Poesía 2018. Editorial Pre-Textos)

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