martedì 13 febbraio 2024

VIEJAS PIEDRAS BLANCAS PARA SENTIR/VECCHIE PIETRE BIANCHE PER SENTIRE

de/di Luis Miguel Rabanal
(trad. Marcela Filippi)

Viejas piedras blancas para sentir
el húmedo calor del tiempo.
Han pasado los años y aún te crees
la mentira de entonces, si regresas
hazlo para siempre, como los que nada guardan
para sí, a no ser la decrepitud.
Casas en penumbras y huertos       quemados.
Allí la infancia lloró su paraíso.
 Y vienes hoy a detenerte
ante el paisaje donde pensabas morir.
Nadie te espera todavía, pobre hombre 
que sufre,
                 nadie te ha llamado.


Vecchie pietre bianche per sentire
il caldo umido del tempo.
Sono trascorsi gli anni e credi ancora
alla bugia di allora, se ritorni
fallo per sempre, come chi non tiene nulla
per sé, tranne la decrepitezza.
Case in penombra e orti bruciati.
Lì l'infanzia pianse il suo paradiso.
E tu vieni oggi per soffermarti
dinanzi al paesaggio dove pensavi di morire.
Nessuno ti aspetta ancora, pover'uomo
che soffre,
                nessuno ti ha chiamato.

(De Los poemas de Horacio. Cluck. Huerga & Fierro editor, 2017 )



 

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