de/di Miguel Sánchez-Ostiz
(trad. Marcela Filippi)
I
Ese lugar donde es fácil perderse
y donde, según dicen, cualquier crimen es perfecto,
pues allí no hay espejos que retengan las sombras,
sólo zarzas, sólo el silencio cómplice de la ruina,
y nadie llega a escuchar el ruido de los pasos
de aquel que tiene más interés en ver
que en ser visto.
La curiosidad que empuja a quienes emprenden
la búsqueda de este lugar,
se ve a menudo defraudada
por el aire demasiado quieto, malsano,
que allí se respira
y que les hace escapar y perderse
como si una repentina noche cayera sobre ellos.
II
La habitación donde un caballo de gran alzada
galopa sin desmayo,
está en una casa rodeada por la nieve
en la que de tarde en tarde resuena un disparo.
Quien hasta allí audaz se aventure
encontrará una cama deshecha,
un frasco de perfume vacío
y una fina copa de cristal
que alguna vez estuvo mediada de un licor oscuro.
I
Quel luogo dove è facile perdersi
e dove, secondo quanto dicono, qualsiasi crimine è perfetto,
perché lì non ci sono specchi che trattengano le ombre,
solo rovi, solo il silenzio complice della rovina,
e nessuno riesce a sentire il rumore dei passi
di chi ha più interesse di vedere
che di essere visto.
La curiosità che spinge quelli che intraprendono
la ricerca di questo luogo,
viene spesso disattesa
per l'aria troppo quieta, malsana,
che lì si respira
e che li fa scappare e perdersi
come se una repentina notte piombasse su di loro.
II
La stanza dove un cavallo di grande altezza
galoppa senza sfinimento,
si trova in una casa circondata dalla neve
dove di tanto in tanto risuona uno sparo.
Chi audace s'avventura fino a lì
troverà un letto sfatto,
una boccetta di profumo vuota
e un raffinato calice di cristallo
in cui una volta vi era per metà un liquore scuro.
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