mercoledì 19 giugno 2024

ORIENTAL/ORIENTALE

de/di Luis Alberto de Cuenca
(trad. Marcela Filippi)

Dame tu magia
la alfombra voladora
de tus palabras.


Dammi la tua magia
il tappeto volante
delle tue parole.

(de El triunfo de estar vivo. Obra poética 1996-2012. Catedra, Madrid, 2024)

ELOGIO DE LA TRISTEZA/ELOGIO DELLA TRISTEZZA

de/di Marisa Peña
(trad. Marcela Filippi)

VI

Te miras al espejo
y no te reconoces...
Es la peor certeza
de todas las certezas.
Ya nada es como fue:
ni el rostro que te mira,
ni el cuerpo que te aloja,
ni la casa que habitas.
Nada está en su lugar,
nada te reconforta.
Un silencio de piedra
inunda los rincones,
se acomoda en tus huesos
y te deja desierta.


Ti guardi allo specchio
e non ti riconosci...
E' la peggiore certezza
di tutte le certezze.
Niente è più come prima:
né il volto che ti guarda,
né il corpo che ti ospita,
né la casa che abiti.
Nulla è al suo posto,
nulla ti conforta.
Un silenzio di pietra
inonda gli angoli,
si mette comodo nelle tue ossa
e ti lascia deserta.

(de La tristeza del farero. Marli Brosgen, 2021) 

giovedì 13 giugno 2024

UNA CIUDAD SIN NOMBRE ALGUNO/ UNA CITTÀ SENZA NOME ALCUNO

de/di Luis Miguel Rabanal
(trad. Marcela Filippi)

Una ciudad sin nombre alguno.
Eso es tu cuerpo ahora que lo miro 
mientras duermes tibiamente
enmascarada por tu propria grandeza.
De la incertidumbre procede
este viaje que poseerá tu sueño
de niña tropezando en una plaza
con casas en derribo,
con secuelas de vida que no comprendió
nuestro amor porque era pronto
en tu vientre inacabable.

Detrás de tus ojos
otro hombre atisba la felicidad
y se esconde dulcemente de ti,
hasta que nombras la desidia.
Yo te salvaré de cuanto crees.

Una città senza nome alcuno.
Questo è il tuo corpo ora che lo guardo
mentre dormi con tepore
mascherata dalla tua stessa grandezza.
Dall'incertezza viene
questo viaggio che possederà il tuo sogno
di fanciulla che inciampa in una piazza
con case in macerie,
con conseguenze della vita che il nostro amore
non ha compreso perché era presto
nel tuo ventre interminabile.

Dietro i tuoi occhi
un altro uomo intravede la felicità
e si nasconde dolcemente da te,
finché non dai un nome all'incuranza.
Io ti salverò da tutto ciò in cui credi.





(De Los poemas de Horacio E.Cluck. Huerga & Fierro editor, 2017 )

 

QUÉ MARES/QUALI MARI

de/di Zhivka Baltadhieva
(trad. Marcela Filippi)

 ¿Qué mares,

para siempre desconocidos,
viajan hacia la orilla de tu sueño,

qué mareas lavan tu despertar?

Allí, donde vuelven a envolverte
las aguas del cauce.

de un nacimiento sin tregua.


QUALI MARI

Quali mari,

per sempre sconosciuti,
viaggiano verso la sponda del tuo sogno,

quali maree lavano il tuo risveglio?

Lì, dove ti avvolgono di nuovo
lo sfogo delle acque.

di una nascita senza tregua.

                                           (de En el sinlenguaje. Joaquín Gallego editor, 2023)

 

MI PALABRA ES MI ARMA/LA MIA PAROLA È LA MIA ARMA

de/di Miguel Ángel Yusta
(trad. Marcela Filippi)

Mi palabra es mi arma
afilada en la ira,
suave, si enamorada.
Y es, como mi tierra,
desordenada y dura
 con límites claros, lejanos,
de vientos cortantes, fríos.
Mi palabra es tan mía
que la engendro y la alumbro
y la aliento y la amo y la sufro
y con ella me iré cuando un día
ya no pueda sscribirla
ni esculpirla en tus ojos
ni decirla a tu oído.
Mi palabra es mi vida,
mi luz y mi destino.

La mia parola è la mia arma
acuminata nell'ira,
soave, se innamorata.
Ed è, come la mia terra,
disordinata e dura
con limiti chiari e lontani,
di venti taglienti e freddi.
La mia parola è così mia
che la genero e la illumino
e la incoraggio e la amo e la soffro
e insieme a lei me ne andrò quando un giorno
non potrò più scriverla
né scolpirla nei tuoi occhi
né dirla al tuo orecchio.
La mia parola è la mia vita,
la mia luce e il mio destino.

(de Summarium 25. Huerga & Fierro. Madrid 2024)

 

DETRÁS DEL MIEDO SIEMPRE ESTÁ LA SANGRE / DIETRO LA PAURA C'È SEMPRE IL SANGUE

de/di Francisca Aguirre
(trad. Marcela Filippi)

Detrás del miedo siempre está la sangre.
Y detrás de la sangre siempre hay un abismo.
Y detrás del abismo siempre hay una herida.
Y detrás de la herida siempre hay una historia.
Y detrás de la historia siempre hay una vida.
Y detrás de la vida siempre hay un espanto.
Y detrás del espanto siempre hay mucha sangre.

Dietro la paura c'è sempre il sangue.
E dietro il sangue c'è sempre un abisso.
E dietro l'abisso c'è sempre una ferita.
E dietro la ferita c'è sempre una storia.
E dietro la storia c'è sempre una vita.
E dietro la vita c'è sempre uno spavento.
E dietro lo spavento c'è sempre molto sangue.

(de La herida absurda. Bartebly Editores. Madrid 2006)